Por Franco Cerutti
Bar Sport, Briga Novarese, 2 dicembre 2025, ore 10:42 del mattino.
Fuori piove a secchiate, dentro il termosifone (quello vero) sibila come se avesse fumato troppe sigarette senza filtro.
Tonino «il Termosifone», cronista ufficiale del bar, è seduto al tavolino d’angolo con la penna Bic arancione e un tovagliolo che ormai sembra la Sindone dopo la lavatrice.
«Ragazzi, notizia bomba!» grida agitando il tovagliolo.
«A Milano hanno arrestato nove minorenni che rapinavano altri minorenni! Nove! È come se i ladri di merendine avessero fondato una start-up!»
El Poeta, dietro il banco, pulisce un bicchiere con uno strofinaccio che ha più storia del Duomo:
«Nove baby-rapinatori…
che rubano ai baby-lavoratori…
per comprarsi baby-smartphone…
e farsi baby-selfie da baby-delinquenti…
oh che baby-dramma sociale, porca trottola!»
Il ragionier Gualtieri, che legge Il Sole 24 Ore aperto alla pagina del cruciverba, alza un sopracciglio:
«Ma scusate, se rubano tra coetanei non è più una rapina, è un abbonamento a rate. Tipo “WindTre Delinquency”: primo mese gratis, poi ti scippano l’iPhone ogni trenta giorni».
La Mirella, che sta mangiando un tramezzino al tonno da quarantacinque minuti (record personale), sbotta:
«Ai miei tempi al massimo ti rubavano il ciclostile della professoressa di matematica. E lo facevamo per amore dell’anarchia, non per avere gli AirPods!»
Entra Peppone, il meccanico, con la barba piena di grasso e l’aria di chi ha appena riparato un trattore con la forza del pensiero.
«Io dico che è colpa dei genitori» tuona asciugandosi le mani sul grembiule.
«Quando io ero piccolo mio padre mi dava uno schiaffone e mi mandava a zappare l’orto. Oggi i genitori gli comprano il motorino a quattordici anni e poi si stupiscono se usano il casco per rapinare!»
Otello «Calorifero», il barista, versa un caffè a un cliente che non l’ha chiesto:
«Sentite questa: li hanno beccati perché uno dei nove, durante la rapina, ha fatto una storia Instagram con scritto “Sto lavorando 😂🔥”. Geni del crimine, proprio. La polizia li ha trovati seguendo gli hashtag #rapinachepassione e #milanoènostra».
Tonino scribacchia furiosamente sul tovagliolo:
«Titolo di domani: “Baby-gang alla milanese: rubano l’iPhone 16 per fare TikTok sul furto dell’iPhone 16”. Sottotitolo: “La circular economy del male”».
Il ragionier Gualtieri chiude il giornale:
«Comunque è un buon investimento. Rubi un telefono da mille euro, lo rivendi a trecento, compri un bilocale a Rogoredo. Tra vent’anni sono tutti proprietari».
La Mirella scuote la testa:
«Poveretti. Quando cresceranno e andranno in galera, almeno avranno esperienza pregressa da mettere nel curriculum: “2019-2025: responsabile acquisizioni coattive presso minorenni vari”».
El Poeta alza le braccia al cielo:
«Oh gioventù bruciata…
che brucia pure le tasche altrui…
col motorino truccato…
e il futuro bruciacchiato…
ma che brucia, brucia, brucia!»
Tonino piega il tovagliolo, lo infila nel taschino come fosse un Oscar:
«Ecco fatto. Cronaca completa. Domani la mando a Repubblica. Oppure la uso per pulirmi la bocca, dipende se mi avanza il prosciutto».
Fuori continua a piovere.
Dentro, il termosifone (quello vero) emette l’ultimo rantolo e si spegne.
«Visto?» dice Peppone. «Anche lui si è arreso alla delinquenza giovanile».

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